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Il mercato polacco delle costruzioni è entrato in crisi. Cosa ci aspetta nel 2023?

La Banca Nazionale di Polonia (NBP) ha lanciato un allarme: l’economia del paese è in grave difficoltà a causa della stagflazione. L’inflazione è altissima, il PIL cresce a ritmi minimi e il mercato immobiliare è sempre meno allettante per gli investitori.

I numeri parlano chiaro: nel 2022 l’inflazione ha toccato il 16,6% secondo l’Ufficio centrale di statistica (GUS). Le previsioni per il 2023 non sono rosee, con un aumento dei prezzi di beni e servizi del 13,1% e una crescita del PIL stimata solo allo 0,7%. La situazione è aggravata dal calo dei nuovi avviamenti edilizi e dalla mancanza di nuovi ordini.

Il settore delle costruzioni è uno dei più colpiti da questa crisi economica. L’alto costo dei materiali da costruzione, la guerra in Ucraina e il crollo del mercato immobiliare rendono la situazione ancora più critica. Ma cosa può cambiare questa situazione?

Una possibile soluzione potrebbe essere l’adozione di politiche economiche adeguate, che puntino a contrastare l’inflazione e a incentivare gli investimenti. In particolare, il governo polacco potrebbe adottare misure fiscali per ridurre l’onere fiscale sulle imprese, incentivando la creazione di nuovi posti di lavoro e di nuovi progetti nel settore delle costruzioni.

Inoltre, sarebbe opportuno sostenere la formazione professionale, in modo da garantire la qualità delle costruzioni e la sicurezza sul lavoro. In questo modo, si potrebbe stimolare l’innovazione e la competitività del settore edile polacco, rendendolo più attraente per gli investitori.

Il settore delle costruzioni in Polonia sta vivendo una situazione difficile a causa della diminuzione dei nuovi ordini e della pressione sui margini, soprattutto per gli operatori più piccoli. A ciò si aggiunge la percezione di incertezza sul mercato dovuta alla situazione in Ucraina, che rende gli investitori più restii ad investire nel paese.

In particolare, il calo degli investimenti in fabbricati agricoli è stato significativo nel 2022. Secondo l’Ufficio Centrale di Statistica (GUS), sono stati costruiti solo 6,3 mila nuovi edifici, il 1,6% in meno rispetto all’anno precedente. La superficie utile totale di questi edifici è stata di 2,3 milioni di m2, in calo del 14,4% rispetto all’anno precedente.

Questo calo degli investimenti ha effetti negativi sull’economia del paese e sul settore delle costruzioni in particolare. La diminuzione della domanda si traduce in una maggiore concorrenza tra gli operatori, che cercano di rimanere competitivi abbassando i propri prezzi. Tuttavia, questa pressione sui margini è difficile da sostenere per le imprese più piccole, che rischiano di dover chiudere i battenti.

Per invertire questa tendenza, sarebbe importante adottare politiche economiche volte a stimolare gli investimenti nel settore delle costruzioni. Ciò potrebbe essere fatto attraverso incentivi fiscali e finanziamenti agevolati, che rendano gli investimenti più attraenti per gli operatori. Inoltre, sarebbe opportuno migliorare la percezione di sicurezza del mercato polacco, attraverso la promozione di politiche volte a contrastare la crisi in Ucraina.

L’industria delle costruzioni in Polonia si trova in una situazione difficile, con la stagflazione che sta impattando sull’economia e un’alta inflazione che sta aumentando i prezzi dei beni e dei servizi. Inoltre, la situazione in Ucraina sta creando incertezza e rendendo il mercato immobiliare meno attraente per gli investitori. La diminuzione dei nuovi ordini sta portando ad una maggiore concorrenza e una pressione negativa sui margini, rendendo difficile per le imprese più piccole rimanere a galla. La situazione è aggravata dal calo degli investimenti in fabbricati agricoli. Sebbene gli indici dei prezzi delle costruzioni e degli assemblaggi abbiano raggiunto il loro picco, l’assenza di un’adeguata valorizzazione dei contratti sta mangiando i margini delle imprese, con l’aumento delle insolvenze aziendali nel settore delle costruzioni che ha raggiunto il 40% nel 2022.

Tuttavia, c’è ancora speranza per l’industria delle costruzioni. L’aumento della domanda per soluzioni sostenibili, come l’installazione di impianti fotovoltaici, accumulatori di energia e pompe di calore, potrebbe rappresentare un’opportunità per l’industria. Inoltre, la minore offerta di nuove abitazioni potrebbe spingere il mercato secondario verso la modernizzazione degli immobili esistenti. È importante che le imprese del settore delle costruzioni adottino strategie di adattamento e innovazione per sopravvivere alla crisi attuale e affrontare le sfide future.

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Autor: Oskar Jursza

Dział: Generale

Marzo 28, 2023

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